
Il significato del racconto è che ci vogliono molte prove per capire se esiste un solo punto di arrivo. In un climax continuo fatto di groove geniali, cambi di tonalità sorprendenti, sequenze vocali ipnotiche e un lavoro onnipresente della chitarra di Walter Becker, il musicista racconta otto canzoni per altrettante tappe del viaggio e del falso approdo nelle quali il viaggiatore affronta sette prove che prevedono altrettante perdite. La perdita della vita di chi ti è accanto ( Trans-Island Sky-Way ), dove il viaggiatore raccoglie una superstite di un incidente stradale e si dirige verso Five Zoos. La perdita dell’amore ( Counternmoon ) quando la macchina arriva a Splittsville, il paese che vive tre stagioni normali mentre nella quarta è illuminato dalla contro luna che anziché favorire l’unione e l’amore tra l’uomo e la donna ne provoca la fine della relazione sentimentale. La perdita della giovinezza attraverso l’evocazione degli amori perduti ( Springtime ) quando si arriva a Laughing Pines , dove una nuova attrazione, Funway, consente di rivivere gli amori passati, ricreando le memorie della vita. La perdita della serenità ( Snowbound ) avviene nella Nervous Time di Snowbound, la città della depressione dove ogni cosa è tristezza e le uniche luci sono quelle che per sette secondi Wolf-Tommy accende sul fiume gelato. Nella quinta sosta c’è la perdita della quotidianità ( Tomorrow’s Girls ) quando il protagonista si ritrova nella sua città natale e scopre che tutte le donne di ieri sono state sostituite dalle donne del domani. Donne aliene che invadono e sostituiscono gradatamente le donne della città. Le sesta tappa è la perdita del calore ( Florida’s Room ) dove essa è l’unica che può riportarlo alla vita quando la città gela. La settima è la perdita della felicità ( On The Dunes ) dove il personaggio vede scomparire la felicità con la marea. L’atto finale ( Teahouse On The Tracks ) si svolge a Flytown, posto dove finisce l’autostrada con la speranza di poter trascorrere una notte d’incanto nella “ Teahouse On The Tracks “ fra Bleack e Divine, ovvero fra la desolazione e il divino ( i due estremi dell’esperienza umana ) con strani personaggi come i Siegel Brothers, Irene, Flocko e la piccola Amy Khan. La mattina dopo la Kamakiriad sarà di nuovo in strada perché il viaggio non ha mai fine. Un racconto fantascientifico di un viaggio interpretabile a livello letterale e metaforico come censura e critica a certi mali ed esagerazioni del mondo moderno. Prodotto da Walter Becker, questo sottovalutato capolavoro propone il classico suono Steely Dan fatto di progressioni e cadenze jazzate , ritmiche sincopate, in un flusso ricco di geniali sfumature. L’unico brano risalente all’epoca di “ The Nightfly “ è la ballata “ On The Dunes “e lo si percepisce.
Mauro Ronconi
Producer: Walter Becker
Musicians:
Bass: Walter Becker
Guitars: Walter Becker, Georg Wadenius
Organ: Paul Griffin
Drums: Leroy Clouden, Christopher Parker, Dennis McDermott
Percussion: Bashiri Johnson, Leroy Clouden
Keyboards: Donald Fagen
Horns: Randy Brecker, Cornelius Bumpus, Ronnie Cuber, Illinois Elohainu, Lou Marini, Alan Rubin
Background Vocals: Frank Floyd, Diane Garisto, Amy Helm, Brenda King, Jenni Muldaur, Dian Sorel
Tracks:
1. Trans-island skyway
2. Countermoon
3. Springtime
4. Snowbound
5. Tomorrow's girls
6. Florida room
7. On the dunes
8. Teahouse on the tracks
Spoiler :
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